La
scrivente Organizzazione Sindacale Unione Sindacale Italiana – Sezione d’Italia dell’AIT,
unitamente ai propri sindacati di settore USI-IUR, USI-Sanità, USI-Postel, USI-LEL,
USI-Cooperative Sociali, USI-Arti e Mestieri, proclama lo SCIOPERO GENERALE
di tutte le categorie pubbliche e private per l’intera giornata del 25 giugno
2010:
Vista la crisi economica in aggravamento, pretendiamo che il Governo
garantisca
a tutti reddito e servizi per continuare a vivere dignitosamente,recuperando
risorse dall’evasione fiscale e dai redditi maggiori, ripartendo il lavoro disponibile,
ampliando gli ammortizzatori sociali a tutti i lavoratori in modo
continuativo.
Lo
sciopero generale, in particolare, è indetto:
contro
la manovra Tremonti e contro tutti i provvedimenti legislativi, presenti e passati,
tesi a colpire il reddito e le condizioni dei lavoratori;
contro
tutti i provvedimenti legislativi e accordi fra parti sociali, presenti e passati,
tesi a limitare le libertà di sciopero, contrattazione e rappresentanza;
contro
qualsiasi tentativo di far pagare i costi della crisi solo ai lavoratori con l’aumento
dell’età pensionabile e il blocco dei salari rispetto all’inflazione;
per
forti aumenti salariali, slegati dalla produttività aziendale, e pensionistici
e
la
garanzia a tutti di reddito e servizi adeguati, recuperando risorse
dall’evasione
fiscale e dai profitti, ampliando gli ammortizzatori sociali a tutti i
lavoratori
in modo continuativo;
per
l’eliminazione delle spese militari e contro le logiche belliciste e
securitarie; i
risparmi
derivanti dal taglio di queste inutili spese potranno essere utilizzati per creare
nuova occupazione;
per
l’eliminazione di ogni forma di precarietà lavorativa e l’assunzione a tempo indeterminato
di tutti i lavoratori precari e in nero, perché il lavoro sia oggetto di
forti investimenti nell’ambito della sicurezza;
per
l’abolizione del legame tra permesso di soggiorno e contratto di lavoro, ritiro
del pacchetto sicurezza e la chiusura dei CIE (ex CPT)