SOLIDARIETA’ AI LAVORATORI DEI CANTIERI NAVALI DI TRAPANI

La nostra più piena solidarietà verso i lavoratori dei Cantieri Navali di Trapani che nella giornata del 18 aprile hanno subito lo sgombero del loro presidio resistente, la loro naturale risposta al licenziamento in massa avvenuto lo scorso dicembre.

E’ stato un pesantissimo attacco ad uno dei diritti fondamentali dei lavoratori (il diritto al lavoro) condotto in modo brutale e unitario da parte delle forze asservite allo Stato (polizia, carabinieri, finanzieri e uomini della capitaneria di porto) in difesa incondizionata di un padrone che, mentre licenzia i suoi dipendenti, pretende assumere altri lavoratori (al momento 6) attraverso la ditta Satin spa, di cui il padrone è lo stesso. La repressione messa in atto dallo Stato è il tentativo di stroncare sette mesi di lotta autorganizzata. E’ un’ulteriore prova di come i governi intendono sviluppare l’occupazione in un Paese in crisi, dovuta all’azione congiunta di Stato e padroni. Tutto il nostro sostegno solidale a proseguire nella direzione annunciata: quella della costituzione di una cooperativa (autentica) denominata “Bacino di carenaggio” con la determinazione di “rilevare ed autogestire” quel Cantiere Navale che li ha messi in mezzo ad una strada per volontà padronale.

Contro la loro precisa volontà di chiudere i posti di lavoro rispondiamo con la nostra volontà di promuovere un lavoro senza padroni. Solo nella prospettiva di una società autogestita dai lavoratori stessi è il nostro vero futuro.

 Il segretario dell’USI – AIT

Enrico Moroni

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2 risposte a SOLIDARIETA’ AI LAVORATORI DEI CANTIERI NAVALI DI TRAPANI

  1. giacomo scrive:

    mi a emozionato leggere non ho parole per ringraziare per la vostra solidarietà

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