SPORTELLO DI LOTTA SINDACALE

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Negli ultimi tempi, è sempre più forte la crisi che sta colpendo in primo luogo i lavoratori. Senza dilungarci troppo in questa occasione sulle cause e sulle responsabilità del sistema economico e finanziario dominante e del mondo politico che lo sorregge, ci preme sottolineare la crescente precarizzazione delle esistenze a causa delle problematiche lavorative e la continua, intollerabile erosione dei diritti dei lavoratori, conquistati (e mai concessi..) a prezzo di dure lotte.

A questa situazione, il sindacato concertativo confederale risponde accentuando la sua tendenza ad ente erogatore di servizi (a pagamento), evitando fasi conflittuali se non imposte occasionalmente dall’autorganizzazione diretta dei lavoratori interessati. Questo atteggiamento, strumentale agli interessi di sindacati sempre più soggetti compartecipi del sistema dominante, e che così si ritagliano margini di potere con la gestione di ampie fasce di lavoratori, con la pratica della delega continua in cambio di rappresentanza più o meno reale, ripropone forme di passività di classe, di asservimento e di subordinazione.
Noi riteniamo che sia doveroso lavorare per rovesciare questa situazione: le conquiste più vere e durature nella storia del mondo del lavoro, sono state ottenute da lavoratori combattivi perchè coscienti e protagonisti in prima persona.

Per questo, come lavoratori aderenti ad USI, l’unico sindacato in Italia di tendenza libertaria e autogestionaria, abbiamo pensato di creare all’interno dello Spazio Popolare Autogestito Sovescio, con cadenza bimensile, uno Sportello di Lotta Sindacale, che tenti di affrontare le problematiche lavorative, sempre insieme agli interessati, favorendo una crescita collettiva di responsabilizzazione e di coscienza di classe.
Questo sportello non è pensato quindi  per fornire servizi tipici dei CAF: per noi il compito di un sindacato non può limitarsi all’adempimento burocratico e alla ricerca della compatibilità rispetto al sistema politico ed economico dominante. Se possiamo riconoscere che fornire servizi sia utile, riteniamo però che il primo dovere di un sindacato non sia, come sta avvenendo oggi non solo tra i sindacati concertativi, fornire  servizi a “clienti”, magari assumendo talvolta sembianze apparentemente più “dure” ma in realtà sempre inserite nelle logiche dello sfruttamento, della delega a funzionari e dell’accettazione dei diktat governativi e padronali in cambio di una burocratica rappresentanza.

Lo Sportello vuole contribuire alla autodifesa individuale e collettiva sul posto di lavoro, incoraggiando percorsi di conflittualità rispetto alla logica padronale e riformista ed all’asservimento dei lavoratori. Nostro obbiettivo sarà quello di ascoltare le problematiche esistenti per tentare di esercitare forme autorganizzate di risposta di classe.

L’autorganizzazione dei lavoratori avverrà da loro stessi o non sarà.

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