Comunicato stampa Rete Diritti in Casa

martedì 27 novembre,una giornata di ordinaria follia.
Oggi come Rete Diritti in Casa ci siamo recati come di consueto a difendere e tutelare due famiglie sotto sfratto. Nessuno dei casi si presentava come critico (infatti eravamo solamente in cinque), dato che erano già state trovate soluzioni che avrebbero evitato la messa in strada delle famiglie, peraltro con minori a carico. Nonostante questo in via Palermo le forze dell’ordine si sono presentate in forze, in primis con la celere pronta ad intervenire, accompagnata da carabinieri, polizia, digos e vigili urbani per un totale di una quarantina di persone in divisa. Uno schieramento di forze imponente e sproporzionato nei confronti di una famiglia e di qualche militante, oltretutto in una situazione già risolta. Visto che ci si lamenta e ci sono tagli continui soprattutto sulla spesa per il sociale vorremmo sapere: quanto è costato un così inutile spiegamento di forze? Stesso copione in via brambilla, nonostante i servizi sociali avessero gi&ag rave; predisposto una soluzione abitativa provvisoria e nonostante la presenza di una donna con una gravidanza problematica. E’ evidente che aldilà della piccola concessione fatta dal prefetto rispetto alla gravità del problema degli sfratti si è voluto mettere in chiaro che questo problema è una semplice questione di ordine pubblico, che va risolta con l’uso della forza. Questo dimostra che l’unico modo in cui la dittatura economica e politica vigente riesce ad affrontare i problemi sociali è la repressione. Questa viene messa in campo ogni volta che si presenta un movimento allargato che si mobilita per riaffermare i diritti dei più deboli.Non funzionerà anche perchè chi lotta per difendere dei diritti essenziali è ben più motivato e deciso di chi difende solo privilegi.Nessuno passerà l’inverno al freddo,saremo spesso in piazza e intensificheremo le azioni di lotta e di protesta
rete diritti in casa
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