Comunicato CLAP

Il 2012 è iniziato all’insegna del rincaro di ogni bene, essenziale e non, (benzina, caffè ma anche pane, latte..) e con la previsione di maggiori tasse da pagare per ‘rimediare’, come ci spiega il nuovo primo ministro, ai problemi di bilancio nazionale. In questi anni i lavoratori  hanno visto i propri salari rimanere fermi mentre tutto intorno diventava più caro, il loro lavoro veniva ulteriormente precarizzato e minacciato dai tagli e dalle ‘ristrutturazioni’, i servizi cui loro e le loro famiglie avevano diritto ridursi o trasformarsi in prodotti a pagamento. Le tasche sono vuote, il cassiere è scappato con la cassa e non c’è possibilità di rialzarsi se le condizioni sono quelle prospettate in questi giorni. In aggiunta a questo, nella nostra città un’amministrazione corrotta ha rubato a piene mani, indifferente di fronte al precipitare delle condizioni lavorative, del tasso di disoccupazione in aumento, delle fabbriche che chiudono, delle famiglie che a centinaia si trovano per la prima volta sulla soglia della povertà e si affacciano ai cosiddetti ‘servizi sociali’ ormai ridotti da tempo a muri di gomma contro cui le richieste d’aiuto rimbalzano a causa della quasi totale mancanza di finanziamenti. Per questo oggi è impossibile aspettare indifferenti che la mannaia cada sulla nostra testa,  ci opporremo a qualsiasi aumento della pressione fiscale sui lavoratori precari, sui lavoratori in mobilità e cassintegrati, sulle famiglie in cui un componente ha perso il lavoro negli ultimi due anni, su chi ha presentato domanda per la casa popolare o di emergenza abitativa. Non siamo più disposti a pagare, abbiamo già dato, è ora che paghi chi ha da pagare.

Per la ripresa della lotta di classe sui luoghi di lavoro!

Coordinamento dei lavoratori autorganizzati  Parma

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