COMUNICATO STAMPA

RISPOSTA ALLE PERPLESSITA’ DELL’AMMINISTRAZIONE DELL’AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA DI PARMA

Il Sindacato USI-SANITA’ sezione di Parma, con riferimento alla risposta apparsa sui giornali, in risposta alle affermazioni pubbliche di alcune Organizzazioni Sindacali Aziendali in tema di mancanza di personale ed aumento carichi di lavoro, vuole evidenziare che il problema emergenza del personale non medico è tuttora presente, i turni di riposo vengono sempre più spesso usati per coprire turni sguarniti, essendo evidente la non volontà di risolvere il problema.

Se da un lato molto, forse troppo, è stato fatto per ammodernare e costruire nuovi padiglioni (Pronto Soccorso, Nefrologia, Pediatria), sicuramente interventi necessari, dall’altro, però, si è voluto risparmiare sulle assunzioni, soprattutto a tempo indeterminato.

Ma se nelle corsie di medicina, chirurgia, lunga degenza, i carichi di lavoro sono aumentati esponenzialmente, con stress e stanchezza da parte dei lavoratori, si complica notevolmente nelle Terapie Intensive, Rianimazione, Comparti Operatori, ambienti specialistici, personale altamente addestrato, la mancanza non può essere sostituita facilmente come in altri reparti e sempre più spesso il neo assunto non può ricevere un adeguato addestramento, ma “gettato nella mischia” il prima possibile.

Ad aggravare la situazione già di per se complessa, si dovrebbe registrare anche il dato del numero del personale che, usufruendo del diritto di mobilità, è fuoriuscita dall’Azienda per altre Aziende di altre Regioni.

Chiediamo, in conclusione, all’Amministrazione Aziendale di ampliare l’organico infermieristico, OSS ed ausiliario attingendo dalle graduatorie ancora in essere e di indire al più presto bandi di concorso per assunzioni di personale a tempo indeterminato. Chiediamo, fin quando la situazione rimane di grave carenza organica, le ore straordinarie siano esenti da tasse. Chiediamo incentivi al fine di motivare e gratificare il lavoro dipendente non medico, riducendo a tre anni il passaggio di fascia e riconoscendo, monetizzato, il quarto d’ora di consegna.

Riteniamo questa una sintesi d’intesa tesa a risolvere il problema esistente fonte di malumore e stress per il personale dipendente.

 

USI – SANITA’ sezione di Parma

In merito l’intervista sul giornale telematico Parma Today:

http://www.parmatoday.it/cronaca/ospedale-maggiore-proteste-infermieri.html

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