Appello agli insegnanti e al personale della scuola

Negli ultimi anni le manovre Gelmini hanno portato il precariato nella scuola alle estreme conseguenze. Con i numeri delle immissioni in ruolo di quest’anno si cerca di porre un freno alla formazione di nuove sacche di precariato avvicinando per la prima volta il numero degli immessi in ruolo a quello dei pensionamenti. Un vero e proprio ‘contentino’ per evitare ribellioni ad altri e molto gravi provvedimenti: il proseguo del blocco degli scatti di anzianità e la possibilità dello slittamento di due anni della liquidazione (Tfr).

Come se non bastasse negli ultimi anni molte scuole hanno attuato un ulteriore riduzione del personale cercando di assegnare più di 18 ore (una cattedra nella scuola sec.) ai supplenti annuali. Ogni insegnante può accettare un carico orario fino a 24 ore, ma ogni 3 insegnanti che accettano tale monte ore, uno di meno viene assunto dalla scuola. Dobbiamo ricordare, molti infatti non lo sanno, che le ore supplementari non sono pagate al 100% ma a circa il 75% rispetto all’orario ordinario e su queste ore l’insegnante a fine anno deve pagare le tasse!

NON ACCETTIAMO Più DI 18 ORE

LAVORIAMO MENO MA LAVORIAMO TUTTI!

AUTORGANIZZIAMOCI, INFORMIAMOCI E LOTTIAMO!

Unione Sindacale Italiana sezione di Parma

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