L’anno scorso segnalammo
l’anomalia dell’affidamento alla coop. Proges del servizio Gruppi appartamento
per Disabili da parte del Comune (4 cooperative in 5 anni), a seguito di logiche
che avevano poco di attinente con la qualità del servizio stesso.
Oggi, purtroppo, siamo ad
evidenziare come i nostri dubbi di allora siano stati confermati. Lasciando ad
un altro momento la valutazione sulla discutibile gestione del servizio,
intendiamo soffermarci su due aspetti che di fatto stanno colpendo pesantemente
i lavoratori del servizio: mensilizzazione e indennità trasferta.
Per quanto riguarda la
mensilizzazione, s’intende quella decisione arbitraria ed unilaterale in base alla
quale non vengono elargite le indennità
previste dal CCNL per quanto riguarda supplementare e straordinario, e le ore svolte
in più trasferite in una “banca ore” ed elargite (se non fatte recuperare
obbligatoriamente) due volte all’anno.
A questa scelta, mai spiegata
pubblicamente a nessun lavoratore, Proges è arrivata evitando d’incontrare USI,
com’è obbligatorio in quanto RSA, ma accordandosi solo con CGIL e CISL (…). Con
questa decisione Proges, oltre ad intascarsi migliaia di euro d’interessi bancari,
gode di una flessibilità estrema: quando ne ha bisogno (e ne ha..) fa lavorare
di più i lavoratori, non riconosce la relativa indennità, e può poi scalare le
ore svolte in più nei momenti di minor impiego. Ma il vero danno è che molti
lavoratori, soprattutto i part-time, vedono ridursi drasticamente gli stipendi,
con impossibilità reale di aprire mutui o di arrivare alla fine del mese,
difficoltà evidentemente ignote ai vertici Coop. Ogni tentativo di mediazione
sindacale si è finora scontrato con un muro opposto dai vertici del colosso
industriale Proges.
Per quanto riguarda l’indennità
trasferte (soggiorni con ragazzi disabili, senza staccare mai, 24 ore su 24, e
certo non è facile..), USI negli anni scorsi aveva stipulato con Coop. Dolce e
Coop. Codess un accordo di fatto ben più vantaggioso di quanto Proges sta ora
riconoscendo: si parla di circa 20/25 euro al giorno di differenza.
La motivazione addotta da Proges
è che c’è un accordo firmato con CGIL-CISL-UIL (tanto per cambiare..) del 2002
e di fatto rinnovato, che regola la materia. Le domande sono molte: di chi
fanno gli interessi questi sindacati nelle cooperative sociali? È possibile che
un accordo così vecchio sia ancor oggi il riferimento? È coerente che oggi un
operatore dei gruppi appartamento (ma per noi l’indennità più alta sarebbe da
applicare a tutti) vada in soggiorno oggi a meno di quattro anni fa? Il Comune
può disinteressarsi così del trattamento di lavoratori che per sua
responsabilità hanno cambiato così tante cooperative, visto che, in teoria,
dovrebbe fare l’interesse “pubblico”, senza strane commistioni?
Per questo motivo, USI, che ha la
totalità delle deleghe nel servizio, forte anche del consenso dei famigliari di
alcuni degli utenti coinvolti, ha deciso che da settembre bloccherà ogni
trasferta, fino a quando non venga rinnovato l’accordo. La decisione è
sofferta, perché chi lavora nel sociale sa quanto sia importante per questa
utenza uscire dalla quotidianità, ma abbiamo la consapevolezza che la lotta è
anche per loro, per la qualità della loro vita.
La dignità non è in svendita.
USI/AIT PARMA- settore Coop. Sociali