di tutte le categorie pubbliche e private per l’intera giornata del 28 gennaio 2011.
Lo sciopero generale, in particolare, è indetto contro tutti i provvedimenti legislativi e accordi fra parti sociali, presenti e passati, tesi a limitare le libertà di sciopero, contrattazione e rappresentanza, ma anche:
– Contro tutti i provvedimenti legislativi, presenti e passati, tesi a colpire il reddito e le condizioni dei lavoratori;
– Contro qualsiasi tentativo di far pagare i costi della crisi solo ai lavoratori con l’aumento dell’età pensionabile e il blocco dei salari rispetto all’inflazione
– Per forti aumenti salariali, slegati dalla produttività aziendale, e pensionistici e la garanzia a tutti di reddito e servizi adeguati, recuperando risorse dall’evasione fiscale e dai profitti, ampliando gli ammortizzatori sociali a tutti i lavoratori in modo continuativo
– Per l’eliminazione delle spese militari e contro le logiche belliciste e securitarie; i risparmi derivanti dal taglio di queste inutili spese potranno essere utilizzati per creare nuova occupazione
– Per l’eliminazione di ogni forma di precarietà lavorativa e l’assunzione a tempo indeterminato di tutti i lavoratori precari e in nero, perché il lavoro sia oggetto di forti investimenti nell’ambito della sicurezza
-Per l’abolizione del legame tra permesso di soggiorno e contratto di lavoro, ritiro del pacchetto sicurezza e la chiusura dei CIE (ex CPT)
Il Segretario Nazionale USI-AIT (Guido Barroero)