5 richieste dell’USI-AIT sez. di Parma al Comune
La sez. di Parma dell’Unione Sindacale Italiana – AIT, in questa situazione di crisi economica e del lavoro, non ritiene commisurato alle necessità il piano “anticrisi” varato dal Comune di Parma. Come prima risposta l’USI ha formulato 5 richieste di cui il Comune dovrà farsi carico, con la creazione d’un “Fondo speciale contro la crisi” che vada a sovvenzionarle.
Il fondo dovrà essere costituito dal convergere di varie risorse, come i soldi destinati alla costruzione d’opere di scarsa utilità, vedi: la metropolitana; ponti; centri commerciali (a svantaggio dei piccoli artigiani e commercianti); ecc.
Dalla riorganizzazione del bilancio comunale con priorità per il fondo e la richiesta al governo d’un finanziamento speciale.
Per questo l’USI ha formulato 5 richieste:
-Costruzione di case popolari e strutture per l’infanzia. Obbligo degli appartamenti comunali e privati sfitti d’essere messi immediatamente a disposizione. Blocco totale degli sfratti per morosità
-Biglietti TEP gratuiti per pensionati con meno di 1000 € mensili; nuclei famigliari con più di ISEE inferiore a 10.000 € ; single con ISEE inferiore a 8.000 €; studenti fuori sede con nucleo famigliare con più di due persone ISEE inferiore a 10.000 €.
-Annullamento delle bollette Enìa ai pensionati con meno di 1000 € mensili; nuclei famigliari con più di due persone ISEE inferiore a 10.000 €; single con ISEE inferiore a 8.000 €. Dimezzate del 50% a nuclei famigliari con più di due persone ISEE inferiore a 13.000 € ; single con ISEE inferiore a 10.000 €; pensionati con meno di 1200 € mensili
-Scuole di tutti i gradi gratuite e testi pagati dal Comune con nucleo famigliare con più di due persone ISEE inferiore a 10.000 €. Dimezzate del 50% ai nuclei famigliari con ISEE inferiore a 13.000 €
-Spese sanitarie gratuite per pensionati con meno di 1000 € mensili; nuclei famigliari con più di due persone ISEE inferiore a 10.000 €; single con ISEE inferiore a 8.000 €
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