E’ stato un 1 maggio di lotta!

1 mag

Primo Maggio, in centinaia a Parma per respirare autogestione e lotta

Prima dell’inizio del corteo, fissato per le ore 10 da piazzale Barbieri, cuore nell’Oltretorrente in rivolta-oggi come ieri-

alcuni lavoratori e compagni dell’Usi e del gruppo anarchico Antonio Cieri hanno messo in atto un’altra azione di lotta sulla questione del lavoro domenicale, la terza svoltasi a Parma nel corso degli ultimi mesi. Con striscione, megafono e volantini sono entrati all’interno del supermercato Billa, aperto tutto il giorno nonostante la Festa, gridando slogan contro il precariato e il lavoro festivo e domenicale. Hanno distribuito volantini, raccogliendo la solidarietà dei lavoratori e dei clienti. Dopo un breve corteo spontaneo, pre-Primo Maggio, i compagni sono tornati al concentramento. Più di 700 persone hanno preso parte al corteo popolare indetto dall’Usi e sostenuto dal gruppo anarchico Cieri. La composizione era una somma delle lotte sul territorio: gli occupanti dello Spazio Popolare Autogestito Sovescio, sotto sgombero grazie ad un’ordinanza del sindaco grillino Pizzarotti, gli occupanti dell’ex cinema Lux, restituito alla collettività grazie all’azione diretta della Rete Diritti in Casa, i giovani del Kollettivo Autogestito

Giovanile, i ragazzi e le ragazze della Mercatiniera, che cercano di sviluppare l’autogestione della produzione alimentare,

tanti cittadini e cittadine che non si riconoscono più nell’inganno dei sindacati confederali che hanno dato vita ad un corteo morto, senza partecipazione e rituale. Il corteo dell’Usi invece ha sostenuto l’occupazione del Sovescio e la sua futura difesa, ha contestato Confindustria, casa del palazzinari che cotringono centinaia di migranti a vivere in strada o in cantine umide. Fumogeni, slogan, striscioni e interventi al megafono contro il Job Acts, i sindacati confederali e la precarietà lavorativa. Davanti alla casa dell’Unione Industriali i manifestanti si sono fermati, hanno espresso la loro rabbia e la rabbia dei tanti precari e senza casa che, di quello stesso corteo, hanno voluto far parte in prima persona. Senza deleghe. Poi da Torino sono arrivate le notizie dei pestaggi della Polizia e delle provocazioni squadriste del Pd: la piazza parmigiana si è fermata per dare massima solidarietà ai feriti e ai fermati. E non mancherà di esprimerla nei prossimi giorni. Per condividere una lotta che non può essere interrotta. Dopo il saluto agli occupanti dell’ex cinema Lux la posa di un mazzo di fiori all’anarchico Antonio Cieri. Poi il corteo è proseguito fino alla Festa al Parco Pellegrini che, nonostante la pioggia del giorno prima, ha retto la festa autogestita che si è svolta per tutto il pomeriggio con la partecipazione di più di mille persone. Una giornata totalmente autogestita per un futuro di lotte sul territorio. Come anarchici e libertari di Parma da qui ripartiamo.

Alcune foto del corteo:

http://www.parmatoday.it/cronaca/1-maggio-corteo-usi.html

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